mercoledì 3 ottobre 2007

Spero non prenda il mio "dipendente" come una critica distruttiva. Ma in fondo è vero che le mie tasse in parte formano il suo stipendio e se lei è li è grazie anche ai voti di gente che la stima e l'ha votata perciò, mi sembra quasi giusto definirla "dipendente". Ma lasciamo stare. Come la penso sul fatto delle semilibertà? Redimersi credo faccia parte della natura umana mentre perdonare è sentimento nobile e soprattutto cristiano. Secondo me non c'è bisogno di aggiungere o modificare nulla nelle leggi Italiane bisogna farle rispettare a tutti e forse in questo periodo un segnale potrebbe arrivare da alcuni parlamentari che facendo un esame di "coscienza" potrebbero autonomamente allontanarsi dal Governo e dopodichè far applicare le leggi che già abbondano nelle Gazzette Ufficiali. Rigore uguale per tutti e giustizia uguale per tutti. Altrimenti quella bilancia che sta a significare nelle aule dei Tribunali? Credo che alla fine basti proprio poco e le cose potrebbero andare bene già con i mezzi che abbiamo. Sta a lei e ai suoi collaboratori farsi promotore di tale pensiero che viene dal basso.Caro "dipendente" le auguro una buona serata. Siro

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