venerdì 5 settembre 2025

Buon compleanno

Io credo che i genitori quando donano al mondo un figlio, portano a compimento una missione dalle finalità anche a loro ignota. Non sanno che quel figlio é destinato ad un altra persona: alla sua altra metà della mela. Ed è stato così anche per me, tu, amore mio, sei nata per me ed io per te. Noi non ci siamo cercati, noi eravamo già l'una per l'altro, eravamo già uniti quando ancora eravamo due sconosciuti. Quel giorno d'estate non è stato il caso a farci incontrare, si è solo compiuto ciò che era già scritto per noi. Io, i tuoi compleanni li ho festeggiati tutti: anche quelli ai quali i nostri occhi ancora non si conoscevano. Che questo giorno sia il più bello di tutti gli altri, che sia ossigeno per le tue emozioni, che sia energia vitale per i tuoi sogni e che sia la lampada di Aladino per esaudire i tuoi desideri. Oggi è anche il giorno nel quale riceverai auguri e doni, ma è vero solo in parte perché chi riceverà il dono più prezioso oggi, sarò io che ho la fortuna di avere al mio fianco il diamante più brillante che esista: tu.

Sono pazza?

 Nel profondo labirinto di un amore non corrisposto, una donna si ritrovò a formulare un pensiero audace, quasi un sussurro che si fece grido dentro la sua anima. «Ti sequestrerei,» mormorò al vento, pensando all'uomo dei suoi sogni, l'oggetto di un desiderio così grande da non conoscere confini. La sua intenzione, ai più, sarebbe sembrata un "insano gesto", ma per lei, era la più pura delle verità.

Non era una scelta, ma un istinto profondo, quasi come il fatto di "essere su questa terra non per mia scelta". La sua mente, che viaggiava a una velocità "ben più superiore a quella della luce", aveva compreso che "i problemi non esistono, ma li inventiamo noi". Quindi, l'idea di un "sequestro" non era un problema, ma una soluzione, un mezzo per raggiungere una verità più alta.
«Ti amo senza il mio cervello, o meglio, ti amo senza la mia parte razionale,» avrebbe detto, con la forza di una convinzione che sfida la logica. Il suo amore era "incoscienza", una forza che l'aveva travolta, un'attrazione seducente. Non si doveva pentire, perché "pentirsene è ormai troppo tardi". Avrebbe voluto "scoprire il mondo nel cercarti", e se solo avesse "saputo guardare con la bocca, con gli occhi ti mangerei!".
E così, in una realtà dove "il rettangolo ha la stessa forma del cerchio" e "il sole la notte non c'è, ma c'è solo di giorno", ella era certa che avrebbe potuto "andare anche di fronte ad un tribunale a spiegare i motivi" del suo gesto. Avrebbe dimostrato che "la verità sta nella risposta" che portava dentro di sé, una saggezza fatta di "parole che non conosco".
Si sarebbe alzata "per mettersi in piedi", con gli occhi fissi, non per guardare, ma per vedere con la mente. Avrebbe spiegato al giudice che "ciò che non provo non mi appartiene" e che la sua azione, sebbene estrema, era l'unica via per un amore che lei sentiva "emozionalmente vero". «Non cercate le risposte negli altri, ma credete nelle vostre,» avrebbe pronunciato, citando il saggio.
E nel silenzio assordante dell'aula, avvolta dalla sua "triste allegria", la donna sarebbe rimasta in attesa. Con lo stupore negli occhi e un "sorriso in un silenzio", il giudice, comprendendo che "tutto ha un significato, anche il nulla", si sarebbe trovato inaspettatamente a darle ragione. Perché, in fondo, "quando conosci te stesso tutto il resto è più bello", e lei, in quell'atto disperato, aveva mostrato una parte di sé di una purezza e convinzione disarmanti.

Cassetti delle emozioni

 Tu non hai idea di quanti cassetti che abbiamo, ognuno con dentro il ricordo di un emozione. Sono lì che aspettano un momento che li risvegli: una musica, una pietanza o una carezza. Tu ed io non lo sappiamo ma io so che ci sono. Scopriamoli.

sabato 28 luglio 2018

Vorrei che tu mi odiassi con tutta la forza di cui sei capace per capire quanto mi ami.
La vera verità è quella che più fa comodo a te. La vera verità detta da altri e quella che più fa comodo a loro. La vera verità non esiste. Ecco la verità.
Ho messo in gioco tutta la mia anima, nel momento esatto che ti ho vista. Ho affidato la mia fiducia ai tuoi occhi, alla tua bocca ed alle tue mani perchè ho creduto immediatamente che niente di te potesse mentirmi, che niente di te potesse ferirmi. Ci ho creduto con tutto me stesso, con tutte le mie emozioni tanto da donarti ciecamente il mio cuore senza minimamente dubitare di te e della tua pelle. Sei diventata il mio punto fermo ed il mio motivo di vita: la mia ressurezione e niente a te ho chiesto in cambio. Solo oggi mi rendo conto che avrei dovuto dare ascolto al mio istinto o a quello che ne restava, quando notai quell'impercettibile scintillio nei tuoi occhi che solo oggi interpreto come il momento in cui tu, avevi deciso che avresti fatto di me qualunque cosa: non amarmi ma divertirti.
Libera da me.
Solo il futuro, potrà capire il coraggio che ho avuto io, oggi. Solo chi sentirà raccontare la mia storia, saprà, forse, capire quanto mi è costato fare quello che ho fatto oggi. Solamente la mia coscienza, sa cosa ho provato per fare la scelta che ho fatto oggi.
Per amore ti ho lasciato andare via da me, perché tenerti per forza al mio fianco sarebbe stato solo egoismo. Perché continuare a tenerti vicino a me, non ti avrei regalato ciò, che invece la vita ti può donare.
Ho pianto tutte le lacrime e dopo le lacrime, dagli occhi scendeva solo il vuoto. Quel vuoto che ti fa riprendere a piangere e quel vuoto che ti allontana da tutti, a volte ti protegge e ti fa riflettere, che ciò che hai fatto, lo hai fatto anche per te stesso.
Un amore, ma quello vero, lascia anche andare la persona che ami.